La scena del caffè a Milano è variegata, effervescente e in radicale trasformazione. Ogni giorno vedo spuntare nuovi locali e bar specializzati, che offrono una varietà sorprendente di blend e monorigine e in cui è normale poter scegliere fra diverse tecniche di preparazione del caffè: dal classico espresso al caffè filtro, fino ad arrivare al nitro coffee.
La prima colazione al barper me è un rituale irrinunciabile. Il caffè dev’essere ineccepibile, la tazza calda, il croissant fragrante e il barista gentile! Il servizio al cliente è parte integrante dell’esperienza. Devo potermi sentire a mio agio, come se fossi a casa.
Sono un’amante dei bar tradizionalie dell’espresso. I miei due posti del cuore sono sicuramente Gattullo e Marchesi (quello storico, in zona Cairoli) perché sono carichi di storia. Mi fanno sentire parte di una Milano senza tempo e senza età.
Il bar per me è spesso fonte d’ispirazione. Mi piace osservare le persone prese dalla loro quotidianità e i piccoli dettagli: un cucchiaino, un cane che osserva il padrone mangiare o la schiuma perfetta di un cappuccino.Quando l’ispirazione arriva, prendo un tovagliolino o uno scontrino e disegno velocemente degli schizzi che poi rielaboro con calma a casa.
Se dovessi dipingere la sensazione legata ad una tazza fumante di caffè, sceglierei tonalità calde e sensuali, come quelle delle terre naturali: terra di Siena bruciata, terra d’ombra e rosso indiano. Sono colori profondi, luminosi e confortanti come un caffè. Quasi tutti gli avvenimenti importanti della mia vita, così come l’inizio di grandi amicizie, si sono compiuti davanti ad una buona tazza di caffè.