Perché si chiama “Storm”?
MD: Perché ha tutta la potenza e carica rivoluzionaria di una tempesta!
Quali caratteristiche rendono Storm la macchina ideale per Coffee Mixology e Latte Art Live?
MD: senza una base perfetta, è impossibile realizzare un cocktail al caffè da campioni. Con Storm il barista può personalizzare la curva di estrazione e modificare velocemente i parametri relativi alla fase di pre-infusione, la pressione e le temperature di ogni gruppo, realizzando così ogni volta un espresso davvero impeccabile, da utilizzare come base ideale per realizzare i suoi cocktail. Per me il segreto di un drink memorabile sta nel trovare il bilanciamento perfetto fra gli ingredienti - in particolare fra caffè e “spirits”.
AT: sono tante le caratteristiche che rendono Storm l’alleata ideale nella Latte Art. Se dovessi citare la principale, direi il vapore secco perché rende molto più facile realizzare disegni e pattern precisi sulla superficie del latte. Le particelle d’acqua vengono trattenute all’interno della lancia e, di conseguenza, il latte montato rimane cremoso, omogeneo e secco - l’ideale per poter sperimentare con il free pour e per creare pattern sempre nuovi. Senza il vapore secco di Storm, non sarei mai riuscito a delineare i tratti dettagliati del “cervo che guarda indietro” (“deer looking back”), grazie ai quali ho vinto il Campionato mondiale di Latte Art nel 2017.
Siete pronti per il Milan Coffee Festival?
MD: prontissimo! Non vedo l’ora di esibirmi sul palco di Coffee Mixology con il mio cocktail d’autore e sentire cosa ne pensa il pubblico dopo l’assaggio!
AT: Ho così tante idee che la difficoltà sarà selezionarne solo alcune per la dimostrazione live di Latte Art. Sicuramente improvviserò alcuni pattern creativi, utilizzando le tecniche di Free Pour che ho perfezionato e personalizzato negli ultimi anni.
Stay tuned per tutti i dettagli sulle live demo sui palchi di Latte Art Live e Coffee Mixology di Arnoon e Michalis.